
Produttore: Jermann
Denominazione: Venezia Giulia IGT
Vitigni: Savignon Blanc, Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana e Picolit
Regione: Friuli Venezia Giulia (Italia)
Gradazione: 13,5%
Annata: 2021
Formato Bottiglia 75 cl
Annata: 2021
Formato Bottiglia 75 cl
Vinificazione: Fermentazione in acciaio
Affinamento: Passaggio in botti di legno da 80-60 hl per una parte del vino
Colore: giallo paglierino brillante con riflessi dorati
Colore: giallo paglierino brillante con riflessi dorati
Profumo: note di miele, fiori di campo e zagara con sentori fruttati di pesca e frutti esotici con speziature di zaffernao
Gusto: raffinato e morbido con buona acidità e sapidità
Il Vintage Tunina fa parte della ristretta cerchia di nomi che hanno fatto la storia del vino bianco italiano. Merito del lavoro in vigna e della passione della famiglia Jermann e delle straordinarie potenzialità dei territori del Friuli, più precisamente di quella del Collio. Luigi Veronelli, uno delle più importanti e storiche figure di spicco nel settore, nutriva già nel 1976 una profonda stima per questa bottiglia e gli aveva assegnato il soprannome di "Mennea dei vini italiani". Veloce e agile, proprio come il tempo che si mette a berlo. Ha sfidato i record e ha introdotto il movimento e il cambiamento nel mondo dei bianchi italiani. A volte si dice che le bottiglie raffigurano il produttore e ne riportano puntualmente tutti gli aspetti. Questa etichetta ne fornisce una prova vivente perché raffigura fedelmente lo spirito, l’anima e la passione di Silvio Jermann. Nonostante i numerosi apprezzamenti, la cantina ha continuato a lavorare per migliorare sempre di più la propria creatura, raggiungendo grandi traguardi e prestigiosi premi come il "Vino dell’anno" del Gambero Rosso già negli anni ’90 e poi l’Oscar del vino dall’AIS. Si tratta quindi di un’espressione esemplare, cioè un vino-modello che ha lanciato la produzione dei bianchi del Collio.
Il Vintage Tunina fa parte della ristretta cerchia di nomi che hanno fatto la storia del vino bianco italiano. Merito del lavoro in vigna e della passione della famiglia Jermann e delle straordinarie potenzialità dei territori del Friuli, più precisamente di quella del Collio. Luigi Veronelli, uno delle più importanti e storiche figure di spicco nel settore, nutriva già nel 1976 una profonda stima per questa bottiglia e gli aveva assegnato il soprannome di "Mennea dei vini italiani". Veloce e agile, proprio come il tempo che si mette a berlo. Ha sfidato i record e ha introdotto il movimento e il cambiamento nel mondo dei bianchi italiani. A volte si dice che le bottiglie raffigurano il produttore e ne riportano puntualmente tutti gli aspetti. Questa etichetta ne fornisce una prova vivente perché raffigura fedelmente lo spirito, l’anima e la passione di Silvio Jermann. Nonostante i numerosi apprezzamenti, la cantina ha continuato a lavorare per migliorare sempre di più la propria creatura, raggiungendo grandi traguardi e prestigiosi premi come il "Vino dell’anno" del Gambero Rosso già negli anni ’90 e poi l’Oscar del vino dall’AIS. Si tratta quindi di un’espressione esemplare, cioè un vino-modello che ha lanciato la produzione dei bianchi del Collio.
Jermann Tunina Vintage è un blend delle uve bianche più famose del Friuli, in grado di congiungere in un sorso la finezza, l’aromaticità e la morbidezza dello Chardonnay e del Sauvignon alla tipica e alta qualità delle varietà locali, come Malvasia Istriana, Ribolla Gialla e Picolit. Si tratta di un’interpretazione sublime ed elegante, definita da Cesare Pillon come uno straordinario vino meditativo, ma in senso attivo perchè fa meditare e fa sognare. I vigneti, allevati con il sistema tradizionale detto “capuccina” si estendono per 3 ettari e affondano le radici nel tipico territorio del Collio, nominato ponca, composto da marne e arenarie di età ecocenica. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio mentre l’affinamento è svolto per una parte del liquido in botti di legno austriaco da 60-80 hl.
Il vino Vintage Tunina si presenta con un manto paglierino orlato da sfumature dorate. Il naso è caleidoscopico, pimpante e intenso, alterna sferzate di frutta gialla esotica a sensazioni di fiori campo con preziosi sbuffi di zafferano e miele. Essenza di agrumi, folate di erbe aromatiche e sfumature minerali in seconda battuta. Il sorso è di grande personalità e carattere, mostra una freschezza vibrante che guida tutte le componenti gustative. La struttura è solida e compatta, senza essere invadente. Ricco e suadente, si congeda in un finale di lunga persistenza. La sua grandissima beva ti trascina fino in fondo!